I FIORI DI BACH PER LA PAURA
MIMULUS (Nome botanico Mimulus guttatus - Nome italiano Mimolo giallo)
Sintomi chiave: paure di origine conosciuta, timidezza.
Il Mimolo giallo cresce sulle sponde dei fiumi, vicino alle correnti d’acqua dove corre sempre il rischio di essere strappato via dalla corrente. Nonostante ciò si aggrappa saldamente al letto del fiume per non essere travolto così come colui che, pur avendo paura, affronta con coraggio le tempeste della vita.
La descrizione corrisponde all’azione del rimedio sulla personalità.
Mimulus è il fiore delle paure concrete, conosciute che generano ansia e panico (come le prove, gli esami, parlare in pubblico) e delle fobie (dei luoghi chiusi, degli spazi aperti, della folla, dei ragni, dell’aereo); il soggetto al quale si riferisce è una persona fragile e delicata, timida e ipersensibile a tutti gli eccessi: troppa luce, troppo rumore, troppa gente lo turbano molto. Quando si trova nello stato bloccato è colui che teme le cose del mondo e ha la tendenza a fuggire da ciò che lo spaventa.
Il bambino Mimulus si aggrappa alla mamma quando ha paura di qualcosa e i neonati piangono al risveglio senza motivi apparenti.
Ama fortemente la compagnia ma la teme allo stesso tempo perché tra la gente diventa nervoso, balbetta, arrossisce, parla velocemente , ride nervosamente, suda alle mani. Tutte le situazioni che per gli altri sono gestibili diventano un forte stress per il soggetto che ogni tanto ha bisogno di restare solo per riposare e rigenerarsi.
Mimulus ha una forte fragilità fisica, somatizza le tensioni e tende ad ammalarsi facilmente, soprattutto quando si imbatte nelle sue paure. La malattia viene utilizzata come una fuga e la convalescenza è lenta e cauta. Il suo stato fisico rispecchia il meccanismo di “ritrazione” nei confronti di pericoli reali o presunti e non a caso il fiore può ammalarsi di retrazioni fibrose come tunnel carpale e sclerodermie.
Altri sintomi tipici sono sudorazione, ipocondria, crisi d’ansia e di panico, lipotimie, diarrea, dispnea, problemi mestruali, ansia prima degli esami.
Il fiore si utilizza frequentemente nei disturbi di natura sessuale legati a paure consce o inconsce come eiaculazione precoce, impotenza e vaginismo.
L’assunzione di Mimulus dona calma, gioia e serenità; risveglia il coraggio ed aiuta ad affrontare le paure e le difficoltà della vita quotidiana.
Nello stato trasformato la sensibilità e la delicatezza del fiore non sono più ostacoli ma caratteristiche positive che non sottraggono energia e coraggio.
ASPEN
(Nome botanico Popolus tremula - Nome italiano Pioppo tremulo)
Sintomi chiave: Paure vaghe, presentimenti. Nervosismo senza ragione apparente
Le foglie del Pioppo tremulo tremano continuamente anche quando non c’è vento. Questa caratteristica descrive lo stato d’ansia e di paura per cause ignote e non definite che affligge Aspen e che deriva da altri piani di realtà. La grande differenza con Mimulus, dunque, è che in questo caso le paure sono sconosciute.
Il soggetto Aspen ha una spiccata sensibilità, possiede un’antenna inconscia che capta l’ambiente esterno. Questa sensibilità, che diventa sensitività come quella dei medium, non sa gestirla e si sente alla mercé dei suoi fantasmi. È particolarmente attratto dall’occulto, dalla magia e da tutto ciò che è misterioso ma allo stesso tempo teme fortemente questi mondi.
Il fiore, nello stato negativo, è prigioniero di paure inconsce ed è invaso giorno e notte da pensieri, presentimenti e presagi angoscianti, come se stesse sempre per accadere qualcosa di terribile. Una frase tipica delle personalità Aspen è “Ho una paura folle, ma non so di cosa”.
La somministrazione del fiore aiuta ad utilizzare in modo positivo la propria sensibilità che è in realtà è un dono prezioso di queste persone. La fiducia interiore aumenta e il soggetto riesce ad usare il lato positivo di questa energia che sa sintonizzarsi con mondi e livelli sottili e immateriali senza timori per essere messa al servizio del bene altrui.
La stato Aspen positivo è presente in figure professionali come psicoterapeuti ed educatori.
I sintomi psicofisici più riscontrati sono quelli che derivano dall’ipersensibilità e dalla paure di fondo: insonnia, tremore, sudorazione, vertigini, ansia generalizzata, svenimenti.
Il bambino Aspen teme di restare da solo e al buio, ha paura dell’uomo nero e ha incubi frequenti; dorme solo con la porta aperta o con un po’ di luce.
Nello stato trasformato il fiore dona coraggio, frena l’eccesso d’immaginazione, aiuta a reagire con calma agli stimoli e alle percezioni e a gestire le “paure collettive” (rapine, stupri, spiriti, buio, ignoto). Inoltre stimola la capacità di mettersi in contatto e di comprendere livelli di coscienza più sottili, come accade nella religione e nell’esoterismo, sviluppando una spiritualità nuova.
ROCK ROSE
(Nome botanico Helianthemum nummularium - Nome italiano Eliantemo)
Sintomi chiave: Terrore, panico.
L’Eliantemo è un rampicante dai fiori gialli, colore che rappresenta il sole e la luce che simbolicamente combattono e contrastano il “buio interiore”, la paura e la depressione.
Rock Rose è uno dei più importanti rimedi del pronto soccorso: infatti è tra i 5 fiori contenuti nel trentanovesimo fiore di Bach, il Rescue remedy (miscela d’emergenza).
Le personalità Rock Rose pure sono rare, il rimedio è più riferito ad uno stato transitorio causato da una fortissima paura o da un terrore incontrollabile. Il fiore viene prescritto a chi soffre di crisi di panico, per stati acuti di paura e traumi angoscianti che derivano da shock come incidenti, aggressioni, terremoti, cattive notizie.
Secondo l’analisi di Bach, nello stato negativo di Rock Rose tutto avviene troppo velocemente prendendo una direzione sbagliata. In quei momenti la personalità è lontana dal suo Io superiore e non attinge a quelle risorse della propria anima che aiuterebbero ad affrontare e a superare la situazione che paralizza.
Nei casi di soggetti Rock Rose puri c’è una grande fragilità del sistema nervoso centrale che li fa spaventare per un nonnulla. Spesso questo stato è il risultato del condizionamento di famiglie nelle quali i componenti soffrono di disturbi nervosi oppure di un vissuto caratterizzato da umiliazioni, situazioni di sottomissione, mortificazioni e punizioni. Tutto questo dolore schiacciante rende inerme Rock Rose anche a distanza di tempo e pur essendo sfuggito alla situazione spaventosa ancora sente e vive quel terrore. Per questo il fiore viene prescritto anche per i traumi che spesso riemergono e provocano nuovamente nel soggetto quella paura angosciante. Spesso c’è indecisione tra prescrivere Rock Rose o Star of Bethlehem, fiore d’elezione per i traumi che non fa parte del gruppo dei rimedi per la paura. Nel caso di questo fiore l’evento psichico traumatico viene rimosso o resta latente nell’organismo generando nel soggetto non la paura ma uno stato di intontimento triste. Spesso i due fiori vengono prescritti insieme.
Nelle crisi acute il sistema nervoso ha un crollo e compaiono panico e angoscia, non si sente e non si vede più nulla, il cuore sembra fermarsi. Sintomi tipici dello stato non armonizzato sono collassi nervosi, svenimenti, cuore in gola, diarrea improvvisa, crisi ipertensive, dolori pungenti allo stomaco. Anche la sfera sessuale è coinvolta e possono comparire impotenza e anorgasmia.
Il rimedio è molto utile nei bambini, che sono spiritualmente meno stabili degli adulti. Viene prescritto per il bimbo che teme il buio o si sveglia terrorizzato da un incubo piangendo e gridando o per quello che si aggrappa a qualcuno in preda al panico in caso di incidenti. Il fiore, inoltre, è utilizzato per le persone che fanno uso di droghe.
L’azione di Rock Rose è molto forte: sblocca la paralisi d’angoscia che diventa improvvisamente eroico coraggio. Nelle situazioni d’emergenza emergono forze sovraumane; il soggetto si batte per il bene degli altri senza pensare alla paura e al pericolo per la propria persona, entra in un nuovo stato positivo fatto di calma, pace, chiarezza, sicurezza interiore.
RED CHESTNUT
(Nome botanico Aesculus carnea - Nome italiano Ippocastano rosso)
Sintomi chiave: Paura e preoccupazione eccessiva per gli altri
Bach decise di inserire Red Chestnut tra i fiori della paura perché questo rimedio vive in un perenne stato di preoccupazione e paura per gli altri. Osservando questo albero si nota che i suoi fiori, rosa e rossi, hanno una forma che evoca una proiezione energetica all’esterno, così come la personalità delineata dal fiore proietta all’esterno le ansie e le paure che prova per i propri cari. Il legame forte che instaura con le persone per le quali si preoccupa è simboleggiato dal colore rosa mentre il rosso rappresenta l’eccesso di protezione e preoccupazione.
Nello stesso modo la personalità Red Chestnut è caratterizzata da una gentile delicatezza che sfocia, nello stato negativo, in una premura esagerata nei confronti di chi ama: coniuge, fidanzato, figli, parenti, amici, fratelli e sorelle.
La qualità positiva del fiore è l’altruismo ma nello stato disarmonico la loro premura è talmente esagerata che smettono di preoccuparsi per loro stessi e per la propria salute: tutte le energie sono indirizzate nelle condizioni altrui fino al punto di vivere la vita degli altri come se fosse la propria.
Nello stato fortemente negativo prevale la componente egoistica e inconsciamente Red Chestnut costringe i suoi cari a prestare attenzione agli aspetti che per loro sono importanti. Il prossimo diventa così un contenitore dove riversare paure e insicurezze proprie.
Un tipico esempio Red Chestnut nel suo stato disarmonico è il genitore estremamente protettivo che soffoca i figli con esortazioni, consigli e raccomandazioni privandolo della libertà di scegliere. Altre personalità-tipo sono il padre che resta sveglio finché non vede rincasare la figlia o colui che non trova pace finché non riceve notizie da chi è partito per un lungo viaggio.
Un elemento molto importante racchiuso in questo rimedio è la simbiosi, quel rapporto di interdipendenza che si crea tra due individui. Un esempio tipico è il rapporto madre-neonato: il bimbo è dipendente dalla madre ma anche lei vive emotivamente attraverso il figlio. Quando il cordone ombelicale non viene mai reciso, emotivamente la simbiosi non si interrompe e si sposta nelle relazioni dell’adulto.
Secondo l’analisi di Bach lo stato Red Chestnut può essere definito “un collegamento sul piano sbagliato” inteso come un livello emozionale “angosciato” della personalità.
La simbiosi comporta una serie di conseguenze sul piano psichico: molte figlie anoressiche hanno madri Red Chestnut.
Nello stato negativo il fiore soffre d’ansia, immagina disgrazie e incidenti, vede tutto come un pericolo e ha una grande tensione interiore che trasmette anche agli altri. Ha un’emotività possessiva, è pessimista, angosciato, pauroso, apprensivo e iperprotettivo. Si preoccupa fortemente per la salute altrui perdendo serenità ed equilibrio. I legami che crea sono sempre caratterizzati da una forte dipendenza. I sintomi fisici riscontrati sono quelli legati all’ansia come tachicardia, ipertensione, gastralgia, colon irritabile, crampi allo stomaco, disturbi del metabolismo.
Red Chestnut disperde molto le sue energie nella preoccupazione, per questo è soggetto alla sindrome da stanchezza cronica. Con l’assunzione del fiore l’ansia si attenua, ci si sente più tranquilli e si impara a moderare l’iperprotettività che diventa più razionale e misurata.
Nello stato positivo si trasmette agli altri coraggio e ottimismo che diventano un modo per “guarirli” con il pensiero. Il rimedio favorisce l’indipendenza emotiva ed è molto utile per coloro che fanno professioni nelle quali ci si identifica fortemente negli altri, come gli assistenti sociali o le ostetriche.
Il fiore viene prescritto spesso a quei bambini che manifestano vomito e mal di pancia quando non vogliono staccarsi dai genitori per paura che possa accadere loro qualcosa di terribile. È indicato anche nella fase dello svezzamento.
CHERRY PLUM
(Nome botanico Prunus cerasifera - Nome italiano Mirabolano)
Sintomi chiave: Paura di perdere il controllo e la ragione. Paura di lasciarsi andare interiormente
Il Mirabolano inizia a fiorire alla fine dell’inverno: il clima è ancora freddo ma l’albero produce dei delicati fiori bianchi che annunciano l’arrivo della primavera. La pianta simboleggia la personalità Cherry Plum che ha dentro di sé il grigiore dell’inverno e i tumulti interiori ma nel fiore è racchiusa l’energia positiva del sole che torna e illumina i pensieri così come la primavera arriva e calma la violenza delle tempeste invernali.
Cherry Plum, nello stato negativo, ha paura di perdere il controllo e la ragione, teme di commettere qualcosa di terribile. Questo stato è la conseguenza di una fortissima energia repressa che si avverte dentro e la pressione di forze percepite come distruttive che il soggetto sente di non riuscire a controllare. Il carattere del fiore è ipersensibile, si sente estraneo al mondo che lo circonda, come se fosse fuori luogo. Non riesce a comunicare facilmente e teme che il suo malessere sia visibile all’esterno.
Nello stato negativo il malessere psichico è acuto: la tensione interna è molto forte e Cherry Plum teme d’impazzire, di fare del male a se stesso e agli altri, pensa all’omicidio e al suicidio. I suoi nervi sono tesi al limite anche se mostra apparentemente indifferenza, calma forzata e ipercontrollo. Il soggetto perde la sua spontaneità e diventa lento e meticoloso. Il tormento nasconde una grande paura di lasciarsi andare interiormente e viene esercitata una autorepressione sulle pulsioni.
Nello stato disarmonico la problematica procura una disperazione continua ed emergono impulsi violenti contrari alla propria volontà e natura; il rimedio è molto utilizzato per la cura dei disturbi ossessivo-compulsivi che si manifestano quando il soggetto utilizza dei rituali ossessivi o delle forme esasperate di controllo per impedire alle pulsioni di emergere.
Sia nel bambino che nell’adulto spesso si verificano scoppi d’ira incontrollati o reazioni improvvise. I bambini, nello stato Cherry Plum negativo, hanno reazioni imprevedibili come improvvisi pianti isterici e aggressività, soffrono di enuresi notturna e di bruxismo (digrignamento dei denti).
Cherry Plum agisce sul sistema nervoso centrale. Sintomi tipici dello stato disarmonico sono allucinazioni, psicosi, schizofrenia, ossessioni, paranoie, tensione muscolare, panico, tremore, cefalee lancinanti, perdita di capelli, herpes zoster.
L’assunzione del fiore dona coraggio, dominio, forza, autocontrollo e aiuta il soggetto ad accettare e comprendere l’istintività e il pensiero subconscio: luce e buio si integrano. La sensibilità tipica di Cherry Plum diventa una qualità che dona calma, sicurezza interiore e spontaneità. L’evoluzione del proprio sviluppo non fa più paura e viene compreso qual è il vero obiettivo della vita.
Il rimedio ha un’azione importante sui disturbi sessuali che derivano da una difficoltà a lasciarsi andare come anorgasmia e frigidità. Viene prescritto anche nelle crisi d’astinenza dei tossicodipendenti e in alcune forme di psicosi permette la graduale riduzione degli psicofarmaci.
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